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Verbale del CPCP – 17 aprile 2023

Verbale del Consiglio Pastorale del 17 aprile 2023

OdG:

  1. Compieta;
  2. Approvazione verbale del Consiglio Pastorale del 06/02/2023;
  3. Ascolto intervento dei consiglieri giovani;
  4. Varie ed eventuali.

Punto 1 – Dopo la recita di compieta, don Fabrizio commenta il Vangelo del giorno tratto da Giovanni 1, 35 – 42 che parla della chiamata dei discepoli. Il testo va letto in chiave vocazionale; la vocazione è la chiamata da parte di Qualcuno che ci dica dove andare e ci aiuti a diventare a nostra volta mezzo per trasmettere la chiamata. Anche il Consiglio Pastorale ha la sua vocazione ad essere corpo spirituale che stimola la Comunità Pastorale.

Punto 2 – Viene approvato all’unanimità il verbale del Consiglio Pastorale del 06/02/2023.

Punto 3 – Prima di aprire la discussione sul punto 3 all’O.d.g., il moderatore M. Gadda invita i consiglieri a predisporsi a un ascolto attento senza già proiettarsi sulle proprie considerazioni in merito a quanto verrà detto. Per questo, chiede a tutti di soffermarsi per qualche minuto sulle proprie pregresse esperienze oratoriane richiamando emozioni e sentimenti provati, positivi e non. Don Claudio, L. Magni, C. Braghini, R. Tamborini, C. Beia e S. Chia, ricordando esperienze oratoriane vissute in tempi diversi, ne vedono l’aspetto formativo, di impegno e responsabilizzazione ma anche di divertimento. Raccolte le osservazioni dei presenti, il moderatore M. Gadda spiega la tecnica del “circle time”, che verrà sperimentata per ampliare il discorso in modo costruttivo. N. Bonetti, come portavoce dei giovani consiglieri, introduce l’argomento e ribadisce che i punti chiave che verranno esposti sono ritenuti da tutti loro come l’inizio di una riflessione comune sull’oratorio che è parte integrante della Comunità Pastorale, di cui dovrebbe esprimere il valore educante. Premette che dagli educatori e dai genitori interessati viene percepito un importante momento di svolta nella vita dell’oratorio come luogo di crescita dei partecipanti sia nella relazione con Dio e gli altri sia nel processo di responsabilizzazione. Per affrontare in modo organico un progetto di tipo educativo e il discorso sul rinnovo delle strutture esistenti i consiglieri propongono la formazione di un consiglio specifico formato da giovani, educatori e adulti che lavori in modo flessibile, su obiettivi concreti e a tempo determinato. Viene sottolineata l’importanza di aprirsi maggiormente alle realtà decanali e diocesane per proporre esperienze formative ad adolescenti e giovani che non siano solo in ambito oratoriano e che educhino a un cammino comune. Per quanto riguarda la struttura esistente, sono stati fatti lavori urgenti e di sistemazione ma è sottolineata dai consiglieri la necessità di programmare gli interventi sulla base di un progetto generale organico per evitare spese per soluzioni poi inutilizzabili. Si ricorda infine la Missione Giovani come momento di incontro e confronto tra generazioni che coinvolge tutta la Comunità Pastorale e le diverse realtà educative del paese. La rilevanza dell’oratorio nel processo educativo dei giovani vergiatesi trova una sua conferma nella prossimo oratorio estivo, giunto alla quarantesima edizione. Don Claudio ritiene che la formazione di un gruppo di lavoro possa valorizzare le proposte formative oltre che organizzative. M. Gadda, N. Lubrina, N. Bonetti, M. Lodi, C. Beia, E. Pozzi nei loro interventi sottolineano la necessità, per quanto riguarda la struttura, di un progetto di massima cui lavori il gruppo proposto in modo da organizzare interventi che rispondano alle necessità del momento ma anche in prospettiva futura. Don Fabrizio chiede di pensare che l’oratorio deve andare oltre le strutture, dove la gente vive e R. Tamborini sottolinea che l’oratorio sono le persone che lo vivono, è importante ciò che il progetto educativo propone. G. Carraro sottolinea che i 40 anni di oratorio estivo testimoniano la validità di questo progetto che ha vissuto momenti di presenza costante dei ragazzi, come ricorda N. Lubrina. L. Zarini afferma che dobbiamo porci in atteggiamento di ascolto dei bisogni dei ragazzi per capire come possiamo rispondere ed E. Pozzi dice che solo dopo si potrà ripensare a cosa serve davvero. Don Fabrizio ricorda che questo partire dall’ascolto dei bisogni è il metodo del sinodo. P. Vanoli afferma che l’oratorio deve essere una testimonianza della vita cristiana nell’incontro tra le persone e M. Lodi che, proprio partendo dall’idea di fede e dai valori, si potrà poi pensare alle strutture. Don Alessandro, anche ricordando la sua personale esperienza oratoriana, sottolinea che la svolta positiva dell’oratorio viene proprio dalle persone. Richiama alcuni punti fermi: l’oratorio fa parte della Comunità Pastorale e le sue iniziative devono essere per tutti; la spiritualità deve essere trasmessa in modo formativo ai ragazzi e ai giovani; in chi si impegna deve esserci entusiasmo, desiderio di seguire la propria vocazione e seguire l’azione dello Spirito Santo. Sottolinea che nell’oratorio sono impegnati adulti e anziani che testimoniano così la loro profonda vita spirituale. Il giovane deve essere sempre protagonista con entusiasmo in oratorio, la Missione Giovani sarà una scossa benefica per tutti. I. Rebeccani sottolinea che don Alessandro ha riportato l’accento sulla spiritualità nel progetto educativo. M.L. Colombo chiede se saranno i giovani a interpellare i componenti del futuro gruppo di lavoro e N. Bonetti risponde affermativamente. M. Gadda, sintetizzando gli interventi, ne rileva gli intenti positivi in una prospettiva costruttiva. Don Fabrizio invita tutti i consiglieri ad accogliere questo momento di svolta e a impegnarsi a realizzarla.

Punto 4 – Don Fabrizio chiede ai consiglieri una valutazione sulle iniziative del Triduo pasquale che risulta nel complesso positiva.

N. Bonetti spiega che la visibilità del sito della CP è stata sospesa per qualche tempo a causa di un attacco informatico, ma ora è stata ripristinata.

Don Fabrizio comunica che per il mese di maggio verrà presentato un calendario con l’indicazione per la recita del rosario nelle varie parrocchie.

P. Vanoli parla della raccolta di alimenti svolta da Caritas e Volontari Vergiatesi che coinvolge le scuole del paese.

M. Gadda comunica che il 13 maggio a Seveso presso il Centro Pastorale Ambrosiano si svolgerà lo spettacolo teatrale “Charles de Foucauld – fratello universale”.

Maria Luisa Colombo
Maria Luisa Colombo
Segretario del Consiglio Pastorale e membro del circolo "Laudato si'"
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