venerdì 9 Maggio 2025
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Verbale del CPCP del 28 aprile 2025

Verbale del CPCP del 28 aprile 2025

OdG:

  1. Compieta;
  2. Approvazione verbale del Consiglio Pastorale del 03/02/2025;
  3. Presentazione ed esame del progetto pastorale;
  4. Verifica del tempo di Quaresima e del Triduo pasquale;
  5. Varie ed eventuali.

Punto 1 – Don Fabrizio commenta la lettura del giorno tratta dagli Atti degli Apostoli 1, 12-14. Dal monte detto degli Ulivi i discepoli tornano a Gerusalemme e, partendo dalla memoria di Gesù, restano tra loro uniti e si ritrovano dove abitualmente pregavano insieme. Sono “concordi nella preghiera” e uniti da affetto fraterno. Sono “perseveranti” e continuano con pazienza il cammino intrapreso in coerenza con le scelte fatte anche quando le motivazioni iniziali si affievoliscono. Questo è l’atteggiamento che deve caratterizzare anche il nostro impegno. La ripetizione puntuale dei nomi degli apostoli scelti da Gesù stesso sottolinea l’individualità di ognuno. Sono poi citate le donne e, per ultima, Maria immagine della Chiesa. Mai senza Maria nella preghiera e nella Chiesa che vive, allora come ora, un momento di passaggio nella continuità del magistero, con la presenza di Cristo, partendo dal Vangelo e in cammino sinodale.

Punto 2 – Viene approvato all’unanimità il verbale del Consiglio Pastorale del 02/02/2025.

Punto 3 – Don Fabrizio introduce la discussione sul testo proposto del progetto pastorale. L’icona biblica scelta del piccolo seme che poi diventa arbusto e albero che offre riparo è immagine del Regno. Il parroco paragona la comunità a un arco le cui pietre, anche se diverse tra loro, sorreggono la struttura che sopra verrà edificata grazie alla pietra di volta centrale che unisce ed equilibra le diverse spinte. Cristo è la pietra di volta che permette di comprendere e sostenere le debolezze dei singoli battezzati che condividono la responsabilità della Chiesa. Il progetto pastorale è un atto di comunione frutto di momenti di incontro e di confronto, un progetto esigente verso ognuno perché richiede assunzione di responsabilità. M.L. Colombo legge il testo proposto che unisce in sintesi quanto elaborato dai gruppi Parola e Cura, poi rielaborato dalla giunta. Su richiesta di F. Fontana, M.L. Colombo chiarisce che nei costituendi gruppi di lavoro (come evidenziato nella parte iniziale del progetto) tutte quelle proposte iniziali, come quanto emerso nelle varie assemblee preparatorie, andranno riprese e rielaborate in una serie di obiettivi e azioni per raggiungerli. Molti consiglieri sottolineano l’importanza del coinvolgimento dei membri della comunità nella preparazione del progetto e don Fabrizio ricorda che i referenti delle commissioni interpelleranno tutti coloro che si diranno interessati, anche persone con competenze specifiche come sottolineato da L. Zarini. La necessità di comunicare chiaramente alla comunità il progetto e di renderlo fruibile a tutti sono evidenziati da F. Macchi ed E. Pozzi. Don Fabrizio richiama l’importanza della partecipazione personale alle iniziative proposte e in questo senso M. Gadda ricorda che siamo strumenti, pietre dell’arco che si sta costruendo con il progetto pastorale. M. Ciadamidaro evidenzia la necessità di passare dalle parole del progetto alla realtà vissuta; esplicitare come farlo significa prendersi cura della comunità tutta. Don Alessandro sottolinea che deve essere sempre chiaro lo scopo per cui si agisce. Essere coscienti dello scopo di attrarre alla Parola e di prendersi cura è fondamentale per non essere solo efficienti e L. Zarini sottolinea la centralità della Parola nella vita della comunità, l’ascolto della stessa è anche fonte di ispirazione oltre che di conoscenza.

Individuate alcune correzioni da portare al testo, su invito di don Fabrizio M.L. Colombo illustra al consiglio quali, secondo una prima indicazione della giunta, potrebbero essere le commissioni di lavoro del Consiglio pastorale. Don Fabrizio invita i consiglieri a proporsi nelle varie attività. Ogni commissione avrà un referente al Consiglio pastorale e organizzerà il proprio programma di lavoro che verrà poi presentato a tutti. Don Fabrizio chiede la disponibilità a entrare a far parte della giunta, in particolare ai rappresentanti più giovani, N. Lubrina accetta l’incarico.

Punto 4 – Facendo riferimento al tempo di Quaresima, don Fabrizio dichiara che ha visto ben partecipati i vari momenti. Don Alessandro ha spiegato che quest’anno si è in parte modificata la proposta fatta ai ragazzi del catechismo e alle loro famiglie. Ha notato partecipazione maggiore sia alle celebrazioni che alle esperienza proposte soprattutto nei gruppi in cui si sta svolgendo la preparazione ai Sacramenti. La Via Crucis dei ragazzi itinerante nelle varie frazioni ha coinvolto anche altre persone. La partecipazione dei ragazzi al Triduo è stata positiva perché preparata in oratorio per farli giungere più consapevoli alla Pasqua. Don Fabrizio sottolinea che è la comunità che si occupa dell’educazione cristiana e che l’apertura dell’oratorio è possibile grazie all’impegno di tutti, educatori, catechisti e volontari. Sia don Alessandro che don Fabrizio hanno affermato che la presenza di un sacerdote esterno alla comunità è stata importante per le celebrazioni e le confessioni. Per quanto riguarda la settimana di esercizi va valutata la risposta ottenuta. W. Chia sottolinea che per comprendere compiutamente quanto proposto, per quanto chiaramente, servirebbe una presentazione più generale.

Punto 5 – Vengono ricordati alcuni appuntamenti:

  • F. Fontana: 10/05 coro gospel a Cuirone, ore 21.00;
  • M. Gadda: 17/05 raccolta straordinaria di alimenti presso supermercato Conad;
  • don Alessandro: 21/05 incontro in oratorio sull’affiancamento familiare;
  • don Fabrizio: 20/06 pellegrinaggio della comunità al Sacro Monte di Varese per il Giubileo.

Il prossimo Consiglio pastorale si terrà il 23/06/2025.

Maria Luisa Colombo
Maria Luisa Colombo
Segretario del Consiglio Pastorale e membro del circolo "Laudato si'"
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