Affinché concreta sia anche la nostra Quaresima, il primo passo è voler vedere la realtà. Quando nel roveto ardente il Signore attirò Mosè e gli parlò, subito si rivelò come un Dio che vede e soprattutto ascolta. Il cammino quaresimale sarà concreto se, riascoltandole, confesseremo che ancora oggi siamo sotto il dominio del faraone. È un dominio che ci rende esausti e insensibili. È un modello di crescita che ci divide e ci ruba il futuro. La terra, l’aria e l’acqua ne sono inquinate, ma anche le anime ne vengono contaminate. È come un’attrazione verso la sicurezza delle cose già viste, a discapito della libertà.
In Quaresima agire è anche fermarsi. Fermarsi in preghiera, per accogliere la Parola di Dio, e fermarsi come il samaritano, in presenza del fratello ferito. Ogni settimana proporremo uno spunto di riflessione per ripensare ai nostri stili di vita, per darci il tempo per verificare la nostra presenza nella Comunità Pastorale e il contributo a renderla migliore.
I di Quaresima
Comperiamo solo il necessario per non sprecare, negli acquisti privilegiamo i prodotti di stagione e, se possibile, a km 0.
II di Quaresima
Limitiamo l’uso di energia spegnendo le luci, controllando la temperatura degli ambienti, l’uso degli elettrodomestici e sfruttando il sole nelle belle giornate.
III di Quaresima
Scegliamo modalità di trasporto sostenibile muovendoci a piedi, in bicicletta, con mezzi pubblici e mettendo in comune il proprio veicolo.
IV di Quaresima
Negli acquisti impegnamoci a fare scelte che riducano gli imballaggi di plastica che danneggiano la biodiversità e gli oceani.
V di Quaresima
Informiamoci sul problema delle migrazioni ambientali, consapevoli che sono necessari conoscenza, informazione e impegno concreto.
VI di Quaresima
Con coraggio, consapevolezza, costanza, gioia lasciamo le vecchie abitudini per una vita più rispettosa dell’ambiente e dell’umanità tutta.