Per celebrare il Tempo del Creato la nostra Comunità Pastorale intraprenderà il percorso delle “5 C”, da C come Creato. Ogni domenica ve ne proporremo una come impegno per la settimana.
Settimana 1: C come CUSTODIA – Custodire i Beni Comuni
Siamo preda di un consumismo rapace che:
- sta stravolgendo il ciclo dell’acqua del pianeta;
- sta alimentando l’uso sfrenato di combustibili fossili;
- abbatte le foreste;
- alza le temperature e provocando gravi siccità;
- “Sorella acqua”, come la chiama san Francesco, viene saccheggiata e trasformata in merce soggetta alle leggi del mercato.
È essenziale, se si vuole iniziare un percorso di cura del Creato, la “conversione ecologica“, il rinnovamento del nostro rapporto con la natura, da non considerare più come oggetto da sfruttare, ma al contrario da custodire come dono sacro del Creatore.
Settimana 2: “C” come CONVERSIONE – Conversione Ecologica
Dio Padre chiede di essere vigili e di accogliere l’invito a desistere dai comportamenti malvagi, a partire dallo sfruttamento sconsiderato di ciò che Madre Terra ci offre.
Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti dei cambiamenti climatici causati dai nostri comportamenti, che provocano l’aumento di fenomeni meteorologici estremi con conseguenze gravi per tutti gli esseri viventi, soprattutto le persone più fragili e vulnerabili.
Come cristiani non possiamo restare indifferenti: a partire dalle azioni individuali, siamo chiamati a mettere in atto processi comunitari per proteggere questa terra che Dio ci ha affidato, coltivarla e custodirla per le generazioni future.
Settimana 3: “C” come CONDIVISIONE – Nessun uomo è un’isola
Il tempo che viviamo è caratterizzato:
- da violenza e guerre dimenticate e interminabili;
- dalla migrazione dei popoli;
- da inquinamento, deforestazione e desertificazione;
- da ingiustizie e forti squilibri in cui i poveri sono sempre più poveri;
- da uno sviluppo industriale che ha delle conseguenze sulla qualità di vita delle persone.
Siamo chiamati a essere relazione e in relazione, non possiamo rimanere indifferenti. La piazza, l’oratorio, la chiesa, il lavoro possono essere luogo privilegiato per fare gruppo, crescere insieme così come siamo usando carità, misericordia e perdono.